La diagnosi DSA ha un ruolo molto importante sia quando riguarda i bambini che quando interessa persone adulte. Che tu sia un genitore o uno studente universitario, sicuramente la tua mente è affollata da tante domande sul processo diagnostico dei disturbi specifici dell’apprendimento, ma anche sulla certificazione D.S.A.. Mettiti comodo e leggi l’articolo perché risponderò proprio a queste domande.

Tutto sulla diagnosi DSA

Spero che non ti deluderò, ma l’importanza di questo esame non risiede in un intervento di guarigione. Purtroppo no! I DSA sono caratteristiche neurobiologiche. Questo vuol dire che dipendono fisicamente da com’è strutturato il cervello. Infatti le ricerche hanno dimostrato che durante lo sviluppo del cervello del nascituro avviene una migrazione neurale che per motivi genetici non avviene esattamente come dovrebbe. Per questo motivo le connessioni necessarie in quelle abilità di base per gli apprendimento avvengono “attraverso strade” alternative, rendendo, di fatto, il percorso più lento e difficoltoso. Allora mi chiederai a cosa serve fare la diagnosi di dislessia o altro DSA se non si guarisce. La sua rilevanza risiede nell’obiettivo della diagnosi.

Definire l’obiettivo nel diagnosticare i DSA

Per quanto riguarda i bambini, e nel loro caso la tempestività è fondamentale, si parla di età evolutiva. Il cervello del bambino è in pieno sviluppo.

Per questo motivo un trattamento mirato e adeguato può, anche se non risolvere, migliorare l’evoluzione del disturbo. Oltre a ciò il bambino è nella fase di apprendimento delle competenze di base. Un intervento basato sul personale profilo di funzionamento rende possibile fornire strategie e strumenti alternativi alla funzione deficitaria. In questo caso vale anche per l’adulto, permette di insegnare come gestire al meglio le situazioni di difficoltà. Non ultimo per importanza, questo percorso permette di vivere in modo più sereno.

Obiettivi della diagnosi nei bambini:

  • Migliorare l’evoluzione del disturbo
  • Fornire strategie e strumenti alternativi
  • Insegnare a gestire meglio le situazioni di difficoltà
  • Evitare di sviluppare forme di disagio

Obiettivi della diagnosi negli adulti:

  • Proseguo dell’iter
  • Capire l’evoluzione del quadro funzionale
  • Fornire la documentazione necessaria
  • Aiuto nelle situazioni professionali
  • Vivere la vita con consapevolezza e serenità

Per quanto riguarda l’adulto, la valutazione serve a dare un seguito agli iter precedenti, capire l’evoluzione del quadro funzionale e fornire una documentazione utile per i passaggi successivi alla scuola dell’obbligo, come università, esami, concorsi o patente, per esempio.

Anche in ambito professionale, la valutazione funzionale rende possibile un aiuto sia nel gestire un confronto con un titolare che nel ottimizzare le proprie attitudini professionali.

Infine, specialmente per adulti non diagnosticati da bambini, la diagnosi può dare la risposta a tante domande che finora non avevano spiegazioni. Spesso diventa un punto di svolta nella propria vita.

Stabilito il perché, vediamo ora chi, come e quando.

Chi può fare una diagnosi di DSA che sia valida a scuola

Fondamentalmente lo specialista che redige la relazione sarà uno psicologo, neuropsichiatra, medico o anche un’equipe che comprende la logopedista. Tuttavia è importante rimarcare l’importanza di scegliere professionisti esperti nei DSA per una corretta e adeguata somministrazione dei test.

La valutazione clinica non tiene conto solo della velocità di lettura e della sua correttezza. Specialmente con un approfondimento del profilo di funzionamento, alcuni test valutano il coinvolgimento e l’attenzione, aspetti che vanno considerati in un contesto adeguato, tenendo conto anche di aspetti psicologici che possono interferire. Tutti questi fattori rientrano nella valutazione dello specialista. Per questo motivo la diagnosi di DSA online non è opportuna.

Alla domanda “dove si fanno i test per DSA?” non c’è una risposta univoca, perché la situazione in Italia è variegata.

Lo specialista può lavorare privatamente o appartenere all’ASL. In quest’ultimo caso la documentazione ai fini istituzionali è sempre valida, ma spesso richiede tempi alquanto lunghi. Nel caso dei  privati, a seconda delle regioni possono essere riconosciuti o con un’accreditamento che permette al professionista di rilasciare subito una diagnosi valida o lo specialista deve sottoporre la valutazione clinica ad un gruppo di conformità dell’ASL per essere validata ai fini scolastici o istituzionali. Se vuoi sapere dove fare una diagnosi di DSA per adulti, non esitare a scrivermi con il modulo di contatto.

Quando accertare i Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Per quanto riguarda i bambini già prima della seconda elementare la valutazione è utile per vedere i prerequisiti. Questi danno una migliore prospettiva rispetto alla possibilità di sviluppare o meno una difficoltà specifica e in seguito per capire le particolarità del profilo funzionale, essenziale per valutare gli strumenti e le modalità su cui lavorare nel percorso dei ragazzi. 

La diagnosi effettiva di dislessia si può fare alla fine della seconda elementare, invece per quanto riguarda la discalculia sarà alla fine della terza. A livello burocratico è richiesto l’aggiornamento della valutazione clinica ogni 3 anni. Tuttavia dal punto di vista clinico i primi anni necessitano di controlli più ravvicinati per la rapida evoluzione del bambino. Questi permettono di capire in che direzione va la prospettiva di crescita evolutiva. Andando avanti il suggerimento è ad ogni cambio di ciclo per ottimizzare le azioni svolte.

Dal punto di vista clinico, i primi anni necessitano di controlli più ravvicinati per la rapida evoluzione del bambino.

Nel caso degli adulti sarà sufficiente una diagnosi, perché mette in luce un profilo funzionale per lo più stabile.

Come si svolge la valutazione specialistica dei DSA

La Consensus Conference fornisce i criteri diagnostici per la definizione dei DSA. Gli ambiti coinvolti e valutati sono la lettura, l’ortografia, la grafia, il numero e le procedure esecutive del numero e del calcolo. Nel fare la valutazione, lo specialista deve esaminare i criteri di inclusione ed esclusione. Questo significa che ci deve essere una discrepanza tra le capacità cognitive (QI) e il livello nei diversi ambiti. Inoltre dovrà escludere deficit sensoriali (cecità, sordità), svantaggio socio-culturale o altre malattie che comporterebbero un deficit nell’acquisizione delle abilità di base. 

Quindi i test vertono su prove cognitive e prove di livello in lettura, scrittura e calcolo. Le prove prevedono una standardizzazione specifica per l’età adulta e per l’età evolutiva seguendo i protocolli necessari. Possono essere svolti con un unico incontro o diversi.

La profondità della valutazione dipende dalla competenza del professionista. Oltre alle valutazioni di base può decidere di indagare in maniera più dettagliata il linguaggio, i processi esecutivi o aspetti prassico-motori.

Un’ulteriore aspetto necessario per una valutazione attenta e accurata è il contesto ambientale. Il professionista ne deve tener conto per non permettere che i risultati vengano “corrotti”. Per questo motivo non sono valutazioni fattibili online.

Quanto costa una diagnosi di DSA

Se la visita è svolta presso l’ASL, con l’impegnativa del medico, sarà necessario pagare il ticket. Mentre a livello privato non esiste un tariffario, quindi la richiesta è a discrezione del professionista in funzione di diversi fattori come l’equipe o la regione.

Tuttavia è importante ricordare che un prezzo basso può implicare una bassa competenza o una parziale somministrazione dei test, perché questi richiedono tempo materiale e una valutazione a basso costo non lo consente.

Il ruolo della certificazione D.S.A. 

La certificazione gioca un ruolo importante a livello operativo. Per esempio nel contesto scolastico dà la possibilità di stabilire un Piano Didattico Personalizzato. Nel caso degli adulti, da accesso agli sportelli universitari per DSA, consente di usufuire della versione audio dei quiz per l’esame della patente o permette di richiedere tempo supplementare in occasione di esami o concorsi.

Un certificato diagnostico valido deve contenere:

  • i dati anagrafici
  • la storia clinica
  • le prove svolte, con i relativi risultati
  • la diagnosi, con il grado di gravità e il relativo codice ICD-10
  • i dati di chi ha svolto i test
  • le conclusioni e raccomandazioni per gli interventi, anche didattici

In funzione della regione di provenienza la certificazione per essere valida sarà fatta dall’ASL direttamente, da un professionista accreditato o vidimata dall’ASL di riferimento. Il rinnovo della certificazione DSA per i maggiorenni non è necessaria.

Spero di aver risposto a tutte le tue domande. Se così non fosse, ti prego di scrivermi la tua domanda nei commenti. Risponderò al più presto.